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Riciclo della plastica nel mondo: che cosa fanno i paesi europei

Il riciclo della plastica è il processo che permette di dare nuova vita ai rifiuti. I paesi europei stanno facendo passi da gigante, innalzando sempre di più la percentuale di materiale riciclato per raggiungere i prossimi target annuali imposti.

Che cosa si intende per riciclo della plastica?

Il riciclo della plastica è il processo attraverso il quale i rifiuti di plastica vengono raccolti, separati, trasformati e riprocessati per essere utilizzati nuovamente.

Questo processo contribuisce alla riduzione della quantità di plastica che finisce in discarica o nell’ambiente, riducendo così l’impatto negativo sulla fauna, sulla flora e sull’ecosistema in generale. 

Il riciclo della plastica può avvenire in diversi modi, tra cui il riciclo meccanico, che prevede la triturazione e/o l’estrusione e la conseguente riduzione della plastica in granuli.

“L’obiettivo finale del riciclo della plastica è la creazione di un’economia circolare, in cui i rifiuti di plastica diventino una risorsa preziosa da riutilizzare in modo sostenibile e virtuoso.”

Gli incentivi del riciclo della plastica

In Italia, il riciclo della plastica è organizzato principalmente attraverso il sistema di gestione dei rifiuti, che coinvolge enti pubblici e privati. 

Negli ultimi anni, sono state adottate varie misure legislative e iniziative per promuovere il riciclo della plastica, ma rimangono tante le sfide da affrontare, come il miglioramento delle infrastrutture e la sensibilizzazione dei cittadini.

La raccolta differenziata è lo strumento più utilizzato in Italia per destinare al riciclo le varie plastiche, che verranno suddivise per tipologia attraverso vari processi, tra cui quello meccanico.

Un altro strumento a supporto della filiera per incentivare il riciclo della plastica, nello specifico dei contenitori di bevande monouso, è l’iniziativa del Decreto Mangiaplastica.
Non sai di cosa si tratta? Abbiamo scritto un articolo completo a riguardo, che ti suggeriamo di leggere qui.

“La raccolta differenziata e il decreto mangiaplastica sono due aspetti essenziali per favorire la transizione ecologica in Italia.

Il riciclo della plastica in Europa

È di interesse globale l’applicazione di norme che regolino il riciclo dei materiali plastici.
Le statistiche mondiali più aggiornate, però, ci mostrano una realtà complessa:

  • 80 milioni di tonnellate di plastica monouso prodotte ogni anno nel mondo
  • il 14% di questi viene destinato al processo di riciclo
  • soltanto il 2%, però, viene effettivamente riutilizzato per nuove produzioni

In Europa, sono state introdotte normative e target per aumentare il riciclo della plastica e dei contenitori di bevande monouso.

La comunità europea ha infatti imposto come percentuale di riciclo di questo materiale:

  • il 77% entro il 2025
  • il 90% entro il 2029 

Con le attuali tecnologie e infrastrutture presenti sul mercato, è difficile che si possano raggiungere i target imposti dalla comunità europea.

 

Gli incentivi del riciclo della plastica

Il riciclo della plastica viene incentivato dalle istituzioni dei vari paesi in diverse modalità. Come intuibile, l’esigenza di avvicinare la popolazione comune a pratiche responsabili verso l’ambiente è sorta per contenere il più possibile l’inquinamento ambientale, un problema purtroppo diffuso a livello mondiale.

Se ci limitiamo soltanto al riciclo dei contenitori di bevande monouso, ad esempio, diversi paesi europei hanno introdotto la normativa sul Deposit Refund System (o DRS).
Ne abbiamo parlato approfonditamente all’interno di una guida, che puoi 
leggere qui.

Il Deposit Refund System è il sistema di deposito cauzionale proprio sugli imballaggi monouso. I cittadini dei paesi europei aderenti possono infatti restituire le bottiglie di plastica vuote di vari formati, ricevendo un piccolo compenso per l’impegno nel salvaguardare il pianeta.

Il compenso può essere sia la restituzione del deposito mediante denaro contante o tramite l’erogazione di voucher o buoni sconto da spendere nelle attività partner.

Il Deposit Refund System in Europa

Il Deposit Refund System ha permesso a realtà come la Germania (esempio lampante di successo dell’iniziativa) di aumentare sensibilmente i tassi di riciclo degli imballaggi in PET, supportando la tradizionale raccolta differenziata e l’intera filiera.

Il DRS è stato di recente introdotto in nuovi paesi europei, con l’obiettivo di incrementare la percentuale di riciclo degli imballaggi monouso: Romania, Ungheria e Irlanda.

I prossimi paesi che a breve entreranno a far parte del sistema saranno, invece: Francia, Spagna e Portogallo.

Secondo le statistiche, per raggiungere il target europeo del 90% di plastica riciclata annualmente entro il 2029, i paesi entranti dovranno adeguarsi tra il prossimo anno e il 2026 per implementare infrastrutture efficienti e di presenza capillare sul territorio.

L’Italia è un paese virtuoso, ma…

L’Italia, a dispetto di quanto si possa pensare, è un esempio mondiale per tassi di riciclo raggiunti. Il Consorzio Nazionale Imballaggi (C.O.N.A.I.) ha infatti rilevato, nello scorso anno 2023, il raggiungimento di quasi il 60% di riciclo, per tutti i materiali destinabili a processo.

Un potenziamento notevole della filiera, ma allo stato attuale, non è ancora prevista l’integrazione del Deposit Refund System in Italia.

Nonostante i risultati positivi raggiunti, rimane valido e necessario l’incremento delle tecnologie e delle infrastrutture per il raggiungimento degli obiettivi futuri imposti.

Il nostro ruolo

IAMGREEN, in collaborazione con enti di ricerca, consorzi e aziende, vuole giocare un ruolo fondamentale per il futuro dell’innovazione dell’intero settore. 

Sei un Comune o un azienda e vuoi metterti in contatto con noi? Scrivici una mail e contribuisci anche tu alla transizione ecologica della tua realtà!Gli incentivi del riciclo della plastica

Emanuele Durando

Emanuele Durando

Content Creator - IAMGREEN

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